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Psicologia e Benessere: l’autunno come risveglio interiore

autunno psicologo bari

Scopriamo insieme con quale spirito vivere al meglio l’avvento dell’autunno.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

L’autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore.

Albert Camus

Lo scorrere del tempo e il mutare delle stagioni influenzano sottilmente, su diversi livelli, il nostro umore e benessere psicologico. L’autunno, con i suoi colori e i suoi cambiamenti, non è da meno.

Anche la psiche e, per chi ci crede, la nostra anima, vivono le stagioni e ne vengono influenzate.

Il termine autunno deriva dal latino autumnus, ovvero “aumentare, arricchire”. L’autunno è infatti la stagione in cui si raccolgono i frutti dell’estate per farne scorta per l’inverno.

Autunno come rinascita interiore

L’autunno è il periodo in cui abbondano i semi, preziosi per dare vita alla futura vegetazione.

Il seme, inteso come metafora di una nuova nascita, che scende nelle profondità del terreno (o del nostro animo) per attivarsi, risvegliarsi e germogliare verso la superficie, in qualcosa di nuovo.

Nel periodo autunnale noi spesso viviamo una dimensione psichica che è vicina alla nostalgia, alla malinconia, a un sentimento di caducità dell’esistenza.

È una grande metafora della vita stessa: dentro di noi qualcosa deve morire e decadere, prima di poter lasciar spazio ai germogli che verranno in quella primavera che rappresenta, invece, la rinascita.

Nel nostro autunno interiore, dunque, possiamo notare che qualcosa sembra che muoia, stia per andare via, stia per cadere, proprio come le foglie che si staccano dal proprio albero. Dentro di noi avvizziscono quelle parti, quegli aspetti ormai obsoleti, che non hanno più motivo di esistere. Il processo di mutazione e trasformazione passa proprio da questo.

Lo spirito dell’autunno è quindi il seguente: la magia della morte che fa spazio al nuovo.

Autunno come metafora del “lasciare andare”

Gli alberi che lasciano cadere le foglie e che spostano la loro energia verso le radici per prepararsi ad affrontare l’inverno ci comunicano un unico grande messaggio: lasciare andare.

Le foglie, ormai morte, che cadono a terra, lasceranno i nutrienti essenziali per arricchire il terreno e alimentare le piante e l’albero stesso.

Metaforicamente, dunque, siamo invitati a lasciare andare i pesi del passato e tutto ciò che ormai è finito. Solo così potremo utilizzare le nostre esperienze come arricchimento e, letteralmente, nutrimento essenziale per il nostro presente e futuro, in un continuo atto di rinnovamento.

Autunno e la sua trasformazione silenziosa

Imparare a vivere l’autunno come stagione esterna e interna, con tutte le sue malinconie, con tutta la sua nostalgia, depressione, introversione, solitudine, ma anche con tutti i suoi colori, i suoi odori naturali, le sue piogge: è questo il segreto del vero benessere.

L’autunno interiore è una trasformazione silenziosa e sommessa. È da qui che nasce la gioia e quella dimensione di positività, quella sensazione di cambiamento, di serena accettazione del passato e quel senso di libertà necessario per far spazio alla futura rinascita.

Utili consigli per vivere al meglio l’autunno

Questo periodo dell’anno porta con sé una naturale tendenza alla solitudine, introspezione e intorpidimento, del corpo e della mente. Il rischio, infatti, è quello di cadere in un lento letargo se non dedichiamo il giusto tempo a noi stessi e se non coltiviamo sane abitudini.

Vediamo insieme come fare per restare “attivi”:

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

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