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Sindrome del Grinch: l’odio verso il Natale

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Alcune persone odiano le festività natalizie, che diventano per loro motivo di rabbia, frustrazione e ansia: scopriamo insieme la sindrome del Grinch

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Il Grinch è un personaggio immaginario nato dalla fantasia dello scrittore e fumettista tedesco Theodor Seuss Geisel nel 1956.

Viene raffigurato come una creatura pelosa di colore verde, panciuta, a forma di pera, dalle pupille rosse e bulbi oculari gialli e con un viso da gatto, molto cinica e spesso arrabbiata. Il suo scopo è tendenzialmente quello di rovinare le festività natalizie agli abitanti della cittadina di Whoville.

Ha raggiunto fama mondiale grazie al film “Il Grinch”, nel quale la creatura viene interpretata da un esilarante Jim Carrey.

Il Grinch nell’immaginario collettivo

Il termine Grinch viene ormai comunemente utilizzato da tutti noi per identificare quelle persone che non vanno molto d’accordo con il Natale: odiano gli addobbi natalizi, odiano fare l’albero, odiano le feste programmate, odiano passeggiare per le strade illuminate della città, odiano vestirsi con i tipici maglioni colorati del Natale.

In altri casi, Grinch è anche un appellativo affibbiato a tutti coloro che sono particolarmente imbronciati, sempre arrabbiati, che non riescono a trovare il positivo in nessuna situazione.

La sindrome del Grinch

In alcune persone, l’odio verso il Natale si potrebbe trasformare in una vera e propria problematica psicologica: la sindrome del Grinch!

Irritabilità, scontrosità e stato d’animo depressivo diventano, infatti, le principali compagne giornaliere di chi soffre di questo disturbo.

Secondo molti psicologi, questa sindrome potrebbe rientrare nel più ampio ventaglio delle sindromi depressive stagionali (come ad esempio il Christmas Blues o la Summertime Sadness), ovvero disagi psichici che si manifestano in concomitanza di determinate stagioni o specifici periodi dell’anno.

Secondo la psicologa Cynthia Bulik, dell’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill, la definizione scientificamente più corretta per identificare la sindrome del Grinch sarebbe disturbo antisociale della personalità con umore depresso.

Come si manifesta la sindrome del Grinch

La persona che soffre di questa sindrome manifesta riluttanza verso qualsiasi genere di espressione festosa: che siano addobbi natalizi, occasioni di incontri con parenti o amici, giri per negozi o nei centri delle città, il Grinch esprimerà apertamente il suo odio e la sua rabbia verso tutto ciò, in alcuni casi tentando di boicottare, anche agli altri, queste attività.

Ovviamente, non tutti i Grinch sono simili: alcuni potrebbero limitarsi alla lamentela, al “mettere il broncio”, a protestare apertamente, altri addirittura potrebbero rovinare le festività natalizie a chi è attorno a loro, ostacolando ad esempio la preparazione di pranzi e cene.

Internamente, invece, la persone prova grande dolore e grande tristezza: le manifestazioni esterne servono solo a mascherare tale malessere, molto vicino a quello di una forma depressiva.

Chiunque odi il Natale è un Grinch?

Assolutamente no! Il Natale è una festività come tante, e non per forza deve quindi essere amata e celebrata a tutti i costi. Coloro che decidono di non festeggiarlo (appieno o in parte) a seguito di una scelta lucida e consapevole, senza alcuna rabbia, ansia e odio, esprimono semplicemente un loro personalissimo diritto e una loro preferenza.

Come mai si diventa Grinch?

Grinch non si nasce, ma si diventa. Ci sono infatti molte ragioni per cui a una persona potrebbe non piacere il Natale: rigide opinioni anti-consumiste, bisogno di solitudine, preoccupazioni economiche, difficoltà familiari, educazione ricevuta, credenze religiose o esperienze traumatiche inerenti al Natale avvenute durante l’infanzia.

Come guarire da questa sindrome?

Le persone attorno al Grinch non possono far altro che manifestare tutta la loro comprensione, pazienza e amore per lui/lei.

Innumerevoli studi dimostrano che le persone affette da disturbi psichici traggono enorme beneficio dal trovare altre persone che capiscano il loro vissuto. Ecco perché è così importante che il Grinch non venga allontanato, criticato, accusato, ma capito e accolto. Solo così potrà esprimere a parole, e non con rabbia e odio, il proprio malessere.

Occorre dunque andare oltre l’apparenza: chi vive in maniera negativa le festività natalizie porta dentro di sé un dolore persistente, che riesce a esprimere, purtroppo, solo attraverso queste discutibili modalità.

In alcuni casi, potrebbe essere utile rivolgersi a uno psicologo cosicché possa aiutare chi soffre il Natale a comprendere il perché di tale malessere e come fare per superarlo.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

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