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Chris Martin: l’importanza dell’autoterapia

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Chris Martin, il famoso cantante del gruppo musicale Coldplay, ci parla dell’importanza dell’autoterapia nel processo di guarigione, fornendo alcuni validi consigli.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Da sempre, attraverso interviste e durante i concerti, il famoso cantante dei Coldplay Chris Martin si rivolge al suo pubblico per promuovere la prevenzione e il benessere mentale, sottolineando quanto sia fondamentale prendersi cura di sé per vivere in armonia. L’artista, infatti, non ha mai celato il suo lungo percorso segnato dalla depressione, riuscendo infine a ritrovare la propria strada.

Nell’ultima intervista, Martin ha illustrato una serie di pratiche personali che adotta per migliorare il proprio equilibrio psicologico, definendolo “equilibrio mentale”.

Personalmente, ritengo estremamente positivo che un grande artista, seguito da milioni di fan in tutto il mondo, si esprima con apertura sul benessere emotivo e psicologico, un tema troppo spesso considerato tabù. Apprezzo l’iniziativa di parlarne e di offrire consigli, pur sottolineando, per dovere professionale, che tali indicazioni debbano essere valutate con spirito critico, poiché non tutte le pratiche possono avere lo stesso effetto su ogni individuo.

Vediamo dunque insieme, nello specifico, quali sono questi consigli.

Scrittura terapeutica

Martin ci parla dell’importanza della scrittura libera, raccomandando di dedicarle almeno 12 minuti al giorno. Come psicologo, condivido pienamente questa pratica: mettere nero su bianco i propri pensieri aiuta innanzitutto a distaccarli dalla mente, soprattutto se di natura negativa, permettendoci di osservarli con maggior lucidità. Inoltre, la scrittura favorisce la memorizzazione dei pensieri positivi, contribuendo così ad accrescere l’autostima e il senso di sé.

Questa forma di scrittura terapeutica funge anche da “diario di viaggio”, rendendo visibile il nostro percorso di guarigione e consentendoci di apprezzare con consapevolezza ogni progresso fatto.

Meditazione

Un’altra pratica molto raccomandata è la meditazione, una vera e propria specialità che condivido come psicologo. Ritengo che le tecniche meditative siano estremamente utili per il benessere mentale ed emotivo: esse favoriscono un contatto più profondo con sé stessi, facilitano la connessione con il proprio inconscio, rilassano il corpo e aiutano a liberarsi dalle tensioni accumulate nel corso della giornata.

Praticare la meditazione almeno una volta al giorno, preferibilmente prima di andare a dormire, può rappresentare un vero tocca sana.

Tuttavia, è importante fare attenzione: è consigliabile evitare meditazioni “preconfezionate”, spesso reperibili online. Le pratiche meditative dovrebbero essere personalizzate, idealmente sotto la guida di uno psicologo, in modo da poter essere adeguatamente strutturate per rispondere alle specifiche esigenze individuali.

Musicoterapia

Chi meglio di un cantante può consigliare la musicoterapia come forma di guarigione? Ascoltare musica, specialmente se rilassante e priva di parole, favorisce la meditazione, il rilassamento e la connessione con sé stessi, contribuendo a calmare ansie e preoccupazioni.

Pertanto, selezionare alcuni brani preferiti e utilizzarli come una “pillola antistress” diventa un valido strumento per ritrovare serenità nei momenti di difficoltà.

Respirazione diaframmatica

Respirare è un atto naturale, eppure molti non sanno farlo correttamente, adottando uno stile di respirazione superficiale, affannoso e corto, che genera tensione, stress e favorisce l’accumulo di tossine nel sangue e nei muscoli.

Al contrario, la respirazione ideale deve essere lenta e diaframmatica, sfruttando a pieno i muscoli del diaframma per espandere la pancia più che il petto. Si tratta di una forma di meditazione attraverso il respiro, capace di indurre un profondo rilassamento e aiutare a rallentare i ritmi frenetici della vita quotidiana.

Il parere dello psicologo

Le tecniche di autoguarigione rivestono un ruolo fondamentale in ogni percorso terapeutico. Contrariamente a quanto si possa pensare, l’intervento del professionista, solitamente limitato a un’ora settimanale, rappresenta solo una parte del lavoro: il vero impegno si svolge nei giorni che intercorrono tra una seduta e l’altra. Chi intraprende un percorso di crescita personale ha il dovere verso sé stesso di prendersi cura di sé, adottando il maggior numero possibile di pratiche di benessere.

Accolgo con favore, dunque, quando un artista di grande fama decide di condividere la propria esperienza e di offrire consigli utili. Tuttavia, come recita il noto detto “i consigli valgono per chi li dà, non per chi li riceve”, anche i suggerimenti più validi vanno presi con una giusta dose di scetticismo.

Ognuno di noi, eventualmente con il supporto di un professionista, dovrebbe costruire un percorso di autoguarigione personalizzato, che tenga conto delle proprie esigenze e passioni: per alcuni potrà essere la musica, per altri la scrittura, per altri ancora la danza terapia, e così via.

L’obiettivo principale resta, in definitiva, quello di stare bene.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Nell’ottica di una sana ed etica diffusione della cultura, si invita a citare la fonte e l’autore di questo articolo nel caso si desideri condividere – in tutto o in parte – il contenuto.

Immagine di copertina: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Chris_Martin_-_Global-Citizen-Festival_Hamburg_01.jpg

Autore: Frank Schwichtenberg

Licenza gratuita: https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/deed.en

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