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Ghosting: quando il partner sparisce senza spiegazioni

Scopriamo insieme cos’è il Ghosting, un sempre più diffuso comportamento che consiste nello sparire senza dare spiegazioni.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Ghosting è un termine inglese che possiamo tradurre, letteralmente, con “muoversi come un fantasma”.

Esso consiste nello sparire, senza dare spiegazioni e in maniera apparentemente immotivata, allontanandosi dal rapporto di coppia e quindi dal proprio partner.

La persona che attua ghosting smette inoltre di rispondere ai messaggi, alle telefonate e a qualsiasi tentativo di contatto.

Questa dinamica colpisce molto spesso la sfera sentimentale, ma può anche riguardare le amicizie o i rapporti professionali.

Perché si attua Ghosting?

Secondo gli esperti, le persone che attuano Ghosting possono sparire nel nulla per differenti motivi. Vediamoli insieme.

  1. Love Bombing: il partner, durante la fase dell’innamoramento, bombarda emotivamente l’altro, facendo sentire in maniera travolgente la propria presenza, attraverso eccessivi regali, complimenti, richieste di attenzioni e bisogni. Come conseguenza e come meccanismo di difesa, la persona “bombardata” potrebbe decidere di sparire, allontanandosi dunque da tali dinamiche.
  2. Narcisismo: colui/colei che attua ghosting potrebbe essere una persona di per sé narcisista, manipolativa e impulsiva. Incapace di far parte di un rapporto di coppia, in maniera responsabile, decide di sparire senza lasciar traccia e senza alcun rimorso o senso di colpa.
  3. Incapacità nel chiudere un rapporto: chiudere un rapporto di coppia è sempre difficile, anche da parte di colui/colei che desidera farlo. A volte, a causa di una propria fragilità e insicurezza emotiva, si decide di bypassare il confronto con l’altro/a, chiudendo la relazione sparendo all’improvviso.
  4. Stile di attaccamento disfunzionale: il ghosting potrebbe essere conseguenza di uno stile di attaccamento disfunzionale, ovvero essere causato da un rapporto genitoriale basato su discontinuità affettiva, fragilità emozionale e occasionali sparizioni. Coloro, quindi, che hanno subito ghosting da piccoli da parte dei genitori, potrebbero replicare tale comportamento da adulti con i futuri partner.

Il ghoster, dunque, agisce in maniera impulsiva e inconsapevole, spesso guidato da insicurezze e fragilità interiori, con l’obiettivo inconscio di difendersi da un pericolo percepito: quello del partner, sul quale, spesso, viene proiettato il genitore disfunzionale.

Le conseguenze sulle vittime

Come analizzato, le persone che attuano ghosting sono esse stesse individui sofferenti e traumatizzati. Tale comportamento, in ogni caso, non è giustificabile: sarebbe molto meglio affrontare e superare i propri demoni interiori grazie all’aiuto di un professionista psicoterapeuta.

Le conseguenze emotive e psicologiche sulle vittime, infatti, sono notevoli e per nulla piacevoli.

Non ricevere alcuna spiegazione e restare improvvisamente solo, costringe il partner a fare i conti con sé stesso, con i propri errori, alla spasmodica ricerca di un perché.

Sensi di colpa, rimpianti, rimorsi, sensazione di vuoto, metabolizzazione della perdita, sono i maggiori nemici da affrontare.

Tutto ciò comporta ovviamente sofferenza che, nei casi più gravi, può anche manifestarsi con veri e propri sintomi quali insonnia, ansia, attacchi di panico, perdita dell’appetito, stati d’animo depressivi.

Il percorso di accettazione non è facile ma è sicuramente possibile. L’aiuto di uno psicoterapeuta, anche in questi casi, è molto consigliato.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

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