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People pleasing: compiacere sempre gli altri

Scopriamo insieme cos’è il People pleasing, ovvero l’atteggiamento morboso di accontentare sempre gli altri

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

“People pleasing” è un neologismo entrato a far parte del vocabolario della psicologia moderna e che possiamo tradurre letteralmente con “piacere alle persone”.

Con questo termine si intende un insieme di comportamenti e atteggiamenti che portano la persona a dover assecondare, accontentare e compiacere gli altri, anche quando questo va a discapito dei propri bisogni e desideri.

Chi è il people pleaser?

Per people pleaser si intende il soggetto che soffre di people pleasing.

Apparentemente queste persone possono sembrare gentili, disponibili, altruiste. In realtà, dentro di loro vivono delle reali difficoltà nel saper dire di “no”, porre dei limiti agli altri, sapersi creare degli spazi personali, accettando anche proposte, richieste di aiuto, situazioni o condizioni in cui non vorrebbero trovarsi o che non sono in grado di affrontare o soddisfare.

Si crea nel tempo, dunque, un bisogno costante di sentirsi apprezzati e accettati che viene soddisfatto solo rispondendo ai bisogni degli altri.

Come si diventa people pleaser?

Purtroppo, non è possibile individuare una causa certa e univoca che porta le persone ad assumere tali atteggiamenti. Tuttavia, possiamo individuare alcune caratteristiche personologiche che potrebbero favorire lo sviluppo di questa dinamica psicologica:

I comportamenti principali del people pleaser

Conseguenze del people pleasing

A lungo andare, le persone che soffrono di people pleasing accantoneranno sempre più i propri bisogni, i propri sentimenti, le loro emozioni, pur di compiacere gli altri.

Questo potrebbe causare forte stress, peggioramento dell’ansia, frustrazione e un generale impatto negativo sulla propria vita.

Nei casi più gravi, potrebbero anche sorgere altre difficoltà quali: burnout, perdita di relazioni sentimentali, disturbi d’ansia, disturbi dell’identità, incapacità nel gestire la rabbia.

People pleasing e psicoterapia

Il primo passo è quello di iniziare a riconoscere i propri limiti e stabilirne di nuovi, in modo da cominciare a dare il giusto peso a sé stessi, ai propri bisogni e alle proprie emozioni in autonomia.

Potrebbe essere utile rivolgersi a uno psicoterapeuta, soprattutto nei casi in cui il people pleasing è ormai divenuto cronico, si attiva dunque senza volerlo e la difficoltà nel saper dire di “no” è talmente alta da far soffrire la persona coinvolta.

Un percorso psicoterapeutico potrebbe anche servire per superare traumi passati, elaborare convinzioni limitanti o regole “non scritte” scaturite dall’educazione familiare e strutturare quindi nuovi pensieri positivi e modalità di azione.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

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