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Usare il cellulare per addormentarsi: una pericolosa abitudine

Molte persone utilizzano il cellulare prima di dormire poiché questo le aiuterebbe ad addormentarsi: non c’è nulla di più errato!

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Da quando lo smartphone è entrato nelle nostre vite è divenuto, in tutto e per tutto, un fedele compagno: lo utilizziamo spessissimo, per qualsiasi nostra piccola attività, dall’ascoltare musica al guardare video, dalle app di messaggistica ai social e per le classiche telefonate.

Volente o nolente, nel tempo, tutti noi abbiamo sviluppato un’abitudine nel suo utilizzo più o meno importante; abitudine che, per alcune persone, si è addirittura trasformata in una vera forma di dipendenza.

Molti, infatti, usano lo smartphone anche quando è assolutamente sconsigliato, ad esempio prima di addormentarsi: un’abitudine che, come vedremo, è importante eliminare.

L’alternanza luce-buio

L’essere umano, per sua natura, segue i normali ritmi dell’alternanza giorno-notte. Abbiamo sviluppato, in milioni di anni, dei meccanismi neurofisiologici che ci hanno portato a essere svegli e attivi in presenza di luce, poiché viene percepita come uno stimolo, e invece spenti e sonnolenti in presenza del buio, che viene al contrario percepito come uno “stop”.

Ecco perché, con l’avvento dell’elettricità, la luce artificiale ha modificato questi ritmi, portandoci a rimanere svegli anche più del dovuto, anche molte ore dopo il tramonto del sole, cosa che invece, nei tempi antichi, accadeva molto di rado.

L’uso del cellulare per addormentarsi è un’illusione

Partendo da questa premessa, l’utilizzo dello smartphone per addormentarsi non faciliterebbe il sonno anzi, al contrario, lo impedirebbe, aumentando lo stato di attivazione del cervello.

Il telefono, producendo luce dallo schermo e mostrando all’utente numerosi contenuti audio-video, altro non fa che tenerci svegli, illudendoci però, con il passare dei minuti, di stancare gli occhi così da addormentarci.

Ecco, quindi, che si genera l’illusione: molte persone, ormai abituate a utilizzare lo smartphone a letto, si sono convinte che senza di esso non riuscirebbero mai a dormire, ignare del fatto che, in realtà, non è l’uso del cellulare a generare il sonno ma il bisogno di dormire dell’organismo che supera lo stato di attivazione del cervello causato dallo smartphone!

Le cose, infatti, sono ben diverse: il cellulare, come visto, attiva le nostre reti mentali e ritarda, anziché diminuire, il tempo necessario per dormire. Siamo noi che, erroneamente, abbiamo creato un collegamento logico tra smartphone e sonno, collegamento che in realtà non esiste!

Questa convinzione viene ancor più alimentata a causa dello svilupparsi dell’abitudine: se infatti una persona provasse ad addormentarsi senza telefono inizierebbe, molto probabilmente, a innervosirsi, agitarsi, girarsi e rigirarsi nel letto, e questo, ancor di più, accrescerebbe l’idea che solo grazie al cellulare sia possibile prendere sonno. Questo circolo vizioso altro non fa che peggiorare le cose.

Conseguenze negative sulla mente e sul corpo

L’uso abitudinario del cellulare prima di dormire aumenta le possibilità di soffrire di insonnia.

Dormire poco, e male, è a sua volta causa di altri disturbi, come umore altalenante durante la giornata, episodi di nervosismo, problemi d’ansia e, nei casi più gravi, anche sviluppo di forme depressive.

L’insonnia, inoltre, a lungo andare può generare deficit alla memoria, diminuire la capacità di apprendimento e influire negativamente anche sul nostro metabolismo.

Come liberarsi dall’abitudine del cellulare prima di dormire

Potrà sembrare una frase fatta, ma effettivamente non esistono differenti soluzioni: ci vuole tanta forza di volontà. Come ogni abitudine da eliminare, è necessario sostituirla con un’altra più sana e più funzionale per noi.

Dunque, ogniqualvolta dovessimo metterci nel letto pronti a dormire, alleniamoci a tenere il telefono lontano da noi. Le prime sere, probabilmente, avremo la sensazione di avere difficoltà ad addormentarci ma, con il passare dei giorni, il nostro organismo inizierà finalmente ad adattarsi e ci guiderà a prendere sonno molto più facilmente e molto più rapidamente.

Per aiutarci possiamo sostituire il telefono con un buon libro o con qualsiasi altra attività che non stimoli troppo il nostro cervello.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

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