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Deludere i genitori: la paura di molti figli

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Deludere i propri genitori è una delle principali paure che sperimentano i figli: un timore che potrebbe comportare ostacoli nella crescita e malessere psicologico.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Deludere i propri genitori è una delle principali paure che sperimentano i figli, principalmente se adolescenti o giovani adulti. Il timore di non soddisfare le aspettative genitoriali rischia, per alcuni, di creare dei veri e propri ostacoli nella crescita, nella propria realizzazione e vari malesseri psicologici.

Molte persone, infatti, sono grandemente influenzate dal giudizio altrui e dalle critiche e questo, talvolta, comporta dei blocchi nel raggiungimento degli obiettivi di vita, soprattutto se tali dinamiche si instaurano con figure di riferimento importanti, come i genitori.

Chi vive maggiormente la paura di deludere i genitori?

Fortunatamente, non tutti i figli sperimentano la paura di deludere i genitori. Le persone maggiormente coinvolte sono coloro che vivono il peso delle aspettative, che percepiscono gli “occhi della famiglia” su di loro, che hanno ricevuto un’educazione basata sull’importanza della realizzazione personale e del raggiungimento degli obiettivi a tutti i costi.

Volontariamente o meno, molti genitori trasmettono ai propri figli messaggi rigidi, basati sull’idea che “o ti realizzi o sei un fallito”, “o lavori o non vali niente”, “se non ti laurei in tempo non troverai mai lavoro”, “se non vai bene a scuola, che figura faccio con gli insegnanti?” e simili.

Attuare costanti paragoni è un altro fattore preponderante: “tuo cugino si è sposato, e tu sei ancora single”, “tua sorella ha già un figlio, e tu?”, “hai visto, i tuoi amici hanno tutti un lavoro, tu invece?”.

Generalmente, i ragazzi e le ragazze che sperimentano questa paura vivono anche insicurezze, hanno bassa autostima e un senso della propria identità purtroppo basato su quello che gli altri pensano di loro.

Quando le aspettative genitoriali sono differenti dalle nostre

Spesso le aspettative genitoriali sono differenti dalle nostre. I genitori, notoriamente, vorrebbero il meglio per i propri figli ma, talvolta, questa idea di cosa sia meglio per loro è frutto di convinzioni, convenzioni sociali, paragoni con altre famiglie, sentito dire oppure di obblighi nel dover seguire tradizioni familiari.

Quando questo si verifica, il/la ragazzo/ragazza che vive un sogno diverso si sente spaccato in due: da una parte la sua volontà di realizzarsi alla sua maniera e dall’altra il dovere morale di dover rispettare la volontà genitoriale.

Questa dinamica, purtroppo, è un ostacolo alla crescita e alla felicità: molti figli “cedono” alle pressioni familiari e si costringono a costruirsi un futuro differente da quello immaginato, ponendo le basi per insoddisfazioni, infelicità e, talvolta, anche problemi psicologici.

Il super genitore: quando i figli vedono il padre o la madre come l’eroe/eroina

Un’altra dinamica che si verifica in alcune famiglie è quella del super genitore.

I figli potrebbero percepire il padre, la madre, o addirittura entrambi, come degli eroi/eroine da ammirare, magari perché hanno successo nel lavoro, hanno un ruolo importante nella società, sono benvoluti e riconosciuti, e così via.

Questa ammirazione comporta l’attivazione di un continuo paragone, che potrebbe trasformarsi in un’arma a doppio taglio: in soggetti fragili, con bassa autostima, potrebbe instillarsi la convinzione limitante “non diventerò mai come loro”.

Per paura di deluderli, inconsciamente si preferisce auto-sabotarsi, non credendo appieno nella propria realizzazione.

I consigli dello psicologo per i genitori

Superare la paura di deludere i genitori prevede un lavoro doppio, sia con gli stessi genitori sia con i ragazzi.

Gli adulti, nel migliore dei casi, attuano dei comportamenti involontari, del tutto dettati dal bene che vogliono per i figli, ma che indirettamente e senza accorgersene potrebbero creare in ogni caso delle aspettative. Nei casi peggiori, invece, abbiamo genitori rigidamente convinti che il successo e la realizzazione siano diktat assoluti, che seguono obbligatoriamente le tradizioni familiari, come ad esempio una carriera lavorativa già scritta, e che quindi generano ancor di più un gravoso peso per i ragazzi, con conseguenti ansie, paure e abbassamento dell’autostima.

Non tutti gli adulti sono consapevoli di mettere in atto tali dinamiche e/o desiderano mettersi in discussione: come psicologo, altro non posso che dare ai genitori il consiglio di osservare con attenzione i propri figli, anche semplicemente domandando loro: “sei felice?”, “stai bene?”, “ti piace l’università che hai scelto?”, “ma lo stai facendo per noi o ci credi veramente?”.

Parlate con i vostri ragazzi, perché è proprio nell’adolescenza e nella giovane età adulta (ovvero post scuole superiori) che si inizia per davvero a costruire le basi per il futuro: c’è necessità di fondamenta solide e percepire il supporto e l’amore dei propri genitori fa tantissima differenza.

I consigli dello psicologo per i figli

Non è facile superare la paura di deludere i propri genitori ma è assolutamente possibile.

Infine, se tutto questo non funziona, puoi sempre chiedere aiuto a un professionista psicologo. Con un supporto esterno è possibile lavorare su di sé, sulla propria autostima, comprendere come strutturare una maniera efficace per confrontarsi con i genitori e costruire anche un funzionale progetto di vita.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

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