Site icon Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Trauma psicologico: cos’è e come elaborarlo

elaborare trauma psicologo bari

In psicologia viene spesso usato il termine “trauma”. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come superarlo.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

In psicologia viene spesso utilizzato il termine trauma per definire un’esperienza vissuta come altamente negativa e dolorosa, fonte di stress e ansia, e che può mettere a repentaglio anche l’incolumità fisica e/o psicologica di chi la vive.

La parola deriva dal greco e significa ferita.

Come mai alcune esperienze negative diventano traumi?

Fortunatamente, non tutte le esperienze negative si trasformano in traumi. La nostra mente, infatti, dispone di un sistema di difese psichiche (come se fossero un antivirus di un computer) in grado di schermarci e non farci subire le conseguenze.

Nel caso di un trauma, l’impatto negativo è così forte che queste difese non riescono a contenere e gestire il dolore, generando quindi un insieme di sensazioni spiacevoli che impattano sul nostro benessere psicofisico.

Esempi di trauma

Come accennato, un trauma può essere una qualsiasi esperienza vissuta come altamente negativa.

Esempi possono essere: incidenti stradali, lutti, separazioni, violenze fisiche/sessuali/psicologiche, bullismo, mobbing, maltrattamenti, malattie gravi, assistere a omicidi/suicidi, partecipare a esperienze catastrofiche (guerre, terremoti, inondazioni ecc.) e così via.

Traumi con la T maiuscola e traumi con la t minuscola

La psicologia suddivide i traumi in due categorie, Traumi con la T maiuscola e traumi con la t minuscola.

La reazione al trauma è soggettiva

Quando una persona vive un trauma, la sua reazione e risposta emotiva è sempre soggettiva.

Le variabili da considerare sono infatti molteplici:

La combinazione di una o più di queste variabili definisce quindi la risposta emotiva al trauma e le eventuali conseguenze della fase post-traumatica.

Conseguenze di un trauma

Se un trauma non viene correttamente elaborato dalla nostra mente, rischia di generare spiacevoli conseguenze. Vediamole insieme:

Cosa vuol dire “elaborare” il trauma?

In psicologia, si utilizza il verbo elaborare per definire quel processo terapeutico utile per superare correttamente l’evento negativo, senza che esso impatti sulla vita della persona.

Molte volte, la nostra mente è in grado autonomamente di elaborare un trauma, riuscendo quindi a diminuire nel tempo la sensazione di dolore e l’impatto del ricordo.

Quando ciò non accade, è utile rivolgersi a uno psicoterapeuta che sappia aiutarci.

Elaborare significa quindi non cancellare l’evento (come spesso ed erroneamente molti pensano) ma viverlo con serenità, senza che esso rievochi in noi malessere ed emozioni spiacevoli.

Inoltre, si imparano nuove strategie e soluzioni, nuove risposte comportamentali e psicologiche, indubbiamente diverse e più efficaci rispetto a quelle che istintivamente la mente propone.

Un esempio pratico

Immaginiamo di aver vissuto un incidente stradale che ci ha coinvolto in prima persona.

Fortunatamente, ne siamo usciti illesi ma la paura, il terrore di quell’evento è ancora vivo in noi.

Abbiamo costanti incubi notturni, pensiamo a quel giorno vivendo una sensazione di malessere e paura, abbiamo sviluppato una vera e propria fobia nel guidare l’auto.

Cosa fare? La nostra mente, purtroppo, non è riuscita a gestire l’impatto e ha sviluppato una serie di spiacevoli sintomi psico-comportamentali.

Grazie all’aiuto di uno psicoterapeuta, è possibile superare tutto questo, quindi elaborare il trauma.

Si desensibilizza il ricordo negativo, diminuisce notevolmente il malessere a esso associato e si inizia, man mano e nel rispetto dei propri tempi, a riprendere in mano ciò che si è perso, come ad esempio guidare l’auto.

Se senti di aver vissuto un trauma, T maiuscolo o t minuscolo, e vuoi superarlo, puoi contattarmi.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Nell’ottica di una sana ed etica diffusione della cultura, si invita a citare la fonte e l’autore di questo articolo nel caso si desideri condividere – in tutto o in parte – il contenuto.

Exit mobile version