Salta e vai al contenuto
Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Psicologo, Psicoterapeuta, Ipnoterapeuta, Esperto in EMDR

  • Home
  • Chi Sono
    • Chi Sono
    • Chi è lo Psicologo?
    • Bonus Psicologo
  • Di cosa mi occupo
    • Problemi trattati
    • Colloquio Psicologico
      • Colloquio online
    • Ipnosi
    • EMDR
    • Coaching
    • Convenzioni e Promozioni
  • Modello di riferimento
  • Blog
  • Contatti
Articoli benessere psicologico Blog neuroscienze neuroscienze

Psicologia e Neuroscienze: rimuovere i brutti ricordi dalla mente            

Settembre 20, 2021 By Marco Magliozzi

La nostra mente è letteralmente in grado di rimuovere i brutti ricordi dalla memoria, ricordi che generano ansia e angoscia. Scopriamo insieme il meccanismo della rimozione e le ricerche neuroscientifiche.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Sigmund Freud, padre della psicoanalisi, già a suo tempo ci parlava del meccanismo di difesa chiamato “rimozione”, ovvero una strategia dell’inconscio che permette all’individuo di allontanare dalla consapevolezza i contenuti mnemonici (quali immagini, suoni, sensazioni, pensieri) ritenuti inaccettabili, intollerabili, fonte di sofferenza, ansia e angoscia.

Secondo le teorie psicoanalitiche, quando un individuo fa esperienza di un accadimento troppo doloroso (quale un lutto, una violenza subita, un incidente che ha messo a repentaglio la vita e così via), si attiva un processo inconscio operato dal Super-Io, il cui scopo è quello di modificare e ristrutturare l’esperienza stessa al fine di ridurne l’impatto disturbante. Nei casi più estremi, il Super-Io opta per la rimozione, ovvero far cadere nell’oblio dell’inconscio i ricordi causanti il dolore.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIU’ SUL MECCANISMO DELLA “RIMOZIONE”

L’Io, ovvero la nostra coscienza individuale, avrà successivamente il delicato compito di mantenere nell’inconscio il materiale rimosso, che potrebbe però rimanifestarsi nel corso della vita più o meno intensamente a causa di esperienze, eventi di vita stressanti, altri traumi, che potrebbero richiamarlo.

Quando questo accade, spesso si sperimentano forti sofferenze che potrebbero manifestarsi con ansia, panico o altre dinamiche psicologiche.

In questi casi, è assolutamente consigliato rivolgersi a un professionista psicoterapeuta con il quale comprendere come riacquisire uno stato di benessere.

Le recenti ricerche nel campo delle Neuroscienze

La teoria psicoanalitica della “rimozione” sembra oggigiorno essere stata addirittura confermata dalle Neuroscienze.

Una recente scoperta della University of Cambridge, pubblicata sulla rivista “Nature Communications”, rivela infatti che esisterebbe un meccanismo neurologico in grado di rimuovere le informazioni mnemoniche frutto di malessere.

I ricercatori hanno scoperto la “chiave” chimica in grado di chiudere il cassetto dei brutti ricordi, un neurotrasmettitore conosciuto come GABA (Acido Gamma-AmminoButirrico), che agisce come principale neurotrasmettitore “inibitore” nel cervello.

Ciò significa che quando viene rilasciato da una cellula nervosa, sopprime le attività di altre cellule a cui è connesso. Ebbene, le persone che durante vari test condotti hanno registrato le più alte concentrazioni di GABA nell’ippocampo (il centro della memoria), erano quelle maggiormente in grado di bloccare i pensieri o i ricordi indesiderati.

La scoperta potrebbe far luce su una serie di problematiche legati a patologie psichiatriche ma non solo, in cui i soggetti hanno gravi difficoltà nel controllare i pensieri intrusivi. Il Prof. Anderson, a capo della ricerca, ritiene che i risultati ottenuti potrebbero offrire un nuovo approccio al trattamento di numerosi disturbi. Egli afferma: “migliorando l’attività del GABA nell’ippocampo, si potranno aiutare le persone a fermare i pensieri indesiderati e intrusivi”

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Nell’ottica di una sana ed etica condivisione delle informazioni, è possibile condividere l’articolo (tutto o in parte), citando la fonte.

CONTATTI

Tagbenessere freud neuroscienze psicoanalisi psicologia psicologo psicoterapeuta psicoterapia

Navigazione articoli

Articolo precedentePrecedente Psicologia e Cinema: l’Inferno di Lucifer
Articolo successivoAvanti Psicologia e Benessere: l’autunno come risveglio interiore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli recenti

  • Vivere con un animale domestico migliora il benessere psicologico
  • Biblioterapia: la lettura come toccasana per la mente
  • Psicologia Zen: l’asino di Buridano
  • Il controllo eccessivo sui bambini provoca danni alla loro salute mentale
  • Chris Martin: l’importanza dell’autoterapia

Tag

amore amore tossico ansia autostima bari benessere bonus psicologo cervello cinema comunicazione coppia covid criminologia depressione estate famiglia fobia fobie genitori infanzia inps internet ipnosi ipnosi bari marco magliozzi marcomagliozzi netflix neuroscienze paura pnl psichiatria psicologia psicologo psicologo bari psicologobari psicoterapeuta psicoterapia rapporto di coppia sessualità sessuologia social stress tristezza wellness zen
Proudly powered by WordPress | Tema: Popularis
Go to mobile version
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Cliccando OK acconsenti all’uso dei cookie.OkNoLeggi di più