Lo Psicologo ai tempi del Covid-19
Articolo aggiornato in base alle ultime disposizioni del Governo.
E’ possibile andare dallo psicologo nonostante le restrizioni, le limitazioni di spostamento e le raccomandazioni inserite nel DPCM? La risposta è SI.
In questo periodo storico, caratterizzato da una pandemia a livello globale, il supporto psicologico è quanto mai importante e, soprattutto, autorizzato e consigliato dal Ministero della Salute: ansie, stress, paure, preoccupazioni, per sé stessi o gli altri, sono spesso presenti nella vita di molte persone e vanno assolutamente considerate.
Inoltre, dal 2017, la figura dello psicologo è annoverata tra le professioni sanitarie. I pazienti, o le persone interessate ancora in dubbio, possono quindi spostarsi presso lo studio di uno psicologo, senza problemi o incorrere in sanzioni.
E’ necessario compilare l’autodichiarazione?
- Regione GIALLA: no.
- Regione ARANCIONE: solo se lo studio dello psicologo si trova in un differente Comune.
- Regione ROSSA: sì, è sempre obbligatorio compilarla.
Sull’autodichiarazione sarà possibile segnare “motivi di salute”.
Nello specifico, nel mio studio verranno applicate tutte le norme anti-covid, ovvero:
- Distanziamento sociale tra le sedie di 2 metri;
- Uso di mascherine – io utilizzerò sempre la mascherina FFP2 per garantire massima protezione sia a me sia al mio assistito;
- Areazione degli ambienti tra una terapia e l’altra;
- Costante igienizzazione.
In caso di insorgenza di sintomi influenzali o para-influenzali, o comunque riconducibili al covid, è sempre possibile riprogrammare gli appuntamenti o effettuarli in videochiamata.
Come psicologo sono attivo anche ONLINE: chi avesse difficoltà a raggiungere lo studio o desidera limitare gli spostamenti, può usufruire della psicoterapia a distanza.
CLICCA QUI per visionare un utilissimo Vademecum antipanico redatto dal Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, con all’interno moltissimi consigli e raccomandazioni da seguire per salvaguardare la propria serenità.