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Marco Magliozzi – Psicologo Bari

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Hoovering: riprendere il controllo sull’ex partner

Maggio 21, 2022 By Marco Magliozzi

Scopriamo insieme un nuovo comportamento disfunzionale messo in atto dagli ex partner: l’Hoovering, ovvero riprendere il controllo

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Con il termine Hoovering si indentifica un insieme di comportamenti manipolatori e controllanti, volontari o meno, che hanno come obiettivo quello di riprendere il controllo sull’ex partner.

Lo scopo dell’hoover è quello di risucchiare la persona lasciata di nuovo dentro la relazione, non perchè ci tenga veramente o perchè è pentito e ha capito di aver sbagliato e vuole fare ammenda, ma solo perchè deve ristabilire una forma di controllo per nutrire una propria componente narcisistica.

Le origini del termine Hoovering

Hoovering è un inglesismo che deriva dalla famosa marca di aspirapolveri “Hoover”. Il suo significato è infatti quello di “aspirare”, “risucchiare”.

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Come si manifesta l’Hoovering nella pratica?

L’Hoover può cercare di riprendere il controllo sull’ex partner attraverso vari modi. Molto spesso, queste modalità si fondano su tentativi di contatto indiretti, come ad esempio messaggi, commenti sui social, brevi telefonate.

  • Falsa vicinanza emotiva: scrivere frasi del tipo “Ciao come stai? Ti stavo pensando”.
  • Riapparire solo nelle occasioni speciali: l’hoover si fa sentire solo in occasione di eventi speciali, come ad esempio compleanni o la data dell’anniversario della coppia. “Oggi sarebbe stato il nostro anniversario… ti stavo pensando”.
  • Coinvolgere i figli (se presenti): coinvolgere i bambini (se presenti) utilizzandoli come scusa per contattare l’ex partner.
  • Tentativi di coinvolgimento: cercare di coinvolgere l’ex partner in attività che, prima di lasciarsi, si facevano insieme, ad esempio andare insieme a concerti, feste ecc. “Ciao, questo weekend c’è il concerto del tuo cantante preferito, ci andiamo insieme?”
  • Apparire improvvisamente interessato agli hobbies dell’ex partner: “Questo weekend c’è un corso di cucina, ci andiamo insieme?”
  • Instillare senso di colpa usando malesseri personali: condividere con l’ex partner un malessere personale, cercando di instillare senso di colpa. “Ciao. Ti volevo far sapere che sto molto male per una cosa che è successa e vorrei tanto che non ci fossimo mai lasciati”.
  • Tentativi di far scattare gelosia, inviando finti messaggi per sbaglio: inviare, apparentemente per sbaglio, messaggi all’ex partner ma rivolti a una fantomatica altra persona, solo per cercare di attirare l’attenzione e far scatenare la gelosia.
  • Far leva su sentimenti o sintonia: “Sei la mia anima gemella, mi manchi. Come sai amarmi tu, nessuno sa farlo!”.
  • Far sembrare l’Hoovering un’iniziativa dell’ex partner: “Ciao, per caso mi hai chiamato?”

Il profilo dell’Hoover

L’Hoover può essere sia uomo sia donna e, molto spesso, è caratterizzato da tratti di personalità narcisistici.

Moltissimi narcisisti, infatti, mettono in atto Hoovering con i propri ex partner, proprio perché la loro natura li induce a voler controllare e manipolare la persona lasciata.

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I consigli dello psicologo

Difendersi dall’Hoovering non è facile. In genere, avere a che fare con una persona narcisista è molto difficile, soprattutto quando esiste un legame sentimentale.

Spesso ci si sente, per l’appunto, risucchiati da una spirale di sensi colpa, rimorsi e rimpianti, la propria autosima è a terra e ci si percepisce fragili. Tale stato d’animo, la maggior parte delle volte, è frutto di una costante e mirata manipolazione, atta a screditare le proprie sicurezze.

L’Hoover si sente soddisfatto da qualsiasi nostra reazione, anche piccola. Per lui/lei questo sarà un nutrimento per il proprio ego.

Ripetiamolo: questi modi di fare in NESSUN MODO sono sinonimi di dimostrazione d’amore o d’affetto o rappresentano un reale tentativo di voler tornare insieme.

Il consiglio principale è quello del NO CONTACT – NO REACTION. Non prendete mai l’iniziativa, non contattatelo mai e, soprattutto, non reagite mai. Bisogna imparare a essere distaccati, neutri, senza mostrare emozioni quali rabbia e tristezza.

Solo così, con il tempo, il “vampiro energetico” comprenderà che da voi non può estrarre nessun nutrimento e si allontanerà naturalmente. Non dopo aver fatto qualche altro sparuto tentativo…

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Nell’ottica di una sana ed etica diffusione della cultura, si invita a citare la fonte e l’autore di questo articolo nel caso si desideri condividere – in tutto o in parte – il contenuto.

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