Silvio Berlusconi: la psiche di uno degli uomini più influenti e controversi d’Italia
Giugno 14, 2023 By Marco MagliozziSilvio Berlusconi è stato uno degli uomini più influenti e controversi del nostro Paese. Scopriamolo insieme da un punto di vista prettamente psicologico.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
Nella giornata del 12 giugno 2023, è venuto a mancare, presso l’ospedale San Raffaele di Milano, uno degli uomini più influenti e controversi del nostro Paese: Silvio Berlusconi.
Nel bene (per alcuni) e nel male (per altri), il famoso politico e imprenditore italiano ha letteralmente plasmato la storia della nostra Nazione e ha fatto parlare di sé in numerose occasioni.
Urge una doverosa premessa: l’obiettivo di questo articolo è unicamente quello di analizzare il profilo psicologico di Silvio Berlusconi, senza toccare in alcun modo gli aspetti politici, economici, legali, giurisprudenziali, valoriali, sessuali e morali che hanno contraddistinto la persona in vita. In qualità di psicologo, mi focalizzerò esclusivamente sulle sue caratteristiche di personalità, citando anche professionisti che, nel corso degli anni, hanno studiato la sua figura.
L’analisi grafologica della scrittura di Silvio Berlusconi
Lo scorso anno, nel 2022, lo psichiatra e grafologo Alessandro Peruzzi ha studiato la grafia di Silvio Berlusconi con l’obiettivo di stilare un profilo di personalità.
Per chi non lo sapesse, la grafologia è quella disciplina che analizza nel dettaglio ogni piccolo particolare della grafia di una persona, per ricavarne informazioni utili su caratteristiche psicologiche ed emotive, individuare firme false o truffe documentali.
Vediamo insieme cosa ha scoperto il Dott. Peruzzi:
- Lettere chiare e leggibili: indicano, a suo parere, grande interesse per le relazioni interpersonali;
- Parole e lettere ben spaziate tra loro: indicano apertura mentale, ottimismo verso il futuro e ansia competitiva verso gli affari;
- Scrittura verticale e ben allineata: indica una personalità razionale, indirizzata verso un pensiero analitico;
- Pressione equilibrata della penna: indica un equilibrio tra remissività e aggressività;
- Firma chiara, visibile e spaziata: indica una propensione a farsi notare, a mettersi al centro dell’attenzione.
L’ipotesi di narcisismo patologico
Nel 2010, lo psichiatra Luigi Cancrini, presidente e fondatore del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale di Roma, emise una diagnosi di narcisismo patologico riferendosi alla figura di Silvio Berlusconi.
Secondo lo psichiatra, Berlusconi possedeva un egocentrismo smisurato, che a volte sfociava nell’onnipotenza, addirittura portandolo a distaccarsi dalla realtà.
Tale dinamica si sarebbe accentuata con l’entrata in politica, andando a ingigantire già presenti tratti comportamentali egoriferiti.
La sindrome di Pinocchio
Secondo altri professionisti, la diagnosi di Cancrini è stata fin troppo dura.
Sarebbe più giusto parlare di Sindrome di Pinocchio, più comunemente conosciuta come menzogna patologica.
Chi soffre di questa sindrome, mostra le seguenti caratteristiche:
- Usa la menzogna in maniera gratuita, anche quando non è necessario;
- E’ una persona molto manipolativa, seduttiva e disinibita;
- Non ama le critiche;
- Pretende di ottenere ciò che vuole, come se tutto gli fosse dovuto;
- Non conosce il rimorso;
- Non sa gestire relazioni sentimentali mature.
Il disturbo istrionico di personalità
Altri esperti hanno identificato, nella figura di Berlusconi, il disturbo istrionico di personalità.
Vediamo insieme in cosa consiste:
- Necessità di essere al centro dell’attenzione e forte disagio quando ciò non accade;
- Tendenza a essere seducente e provocante;
- Superficialità delle emozioni;
- Focalizzarsi sull’apparenza fisica e comunicativa per attirare l’attenzione;
- Eloquio eccessivamente impressionistico;
- Autodrammatizzazione, teatralità, ed espressione esagerata delle emozioni.
Grandi doti comunicative
Silvio Berlusconi possedeva enormi doti comunicative, questo è fuori dubbio. L’utilizzo strategico della parola, del tono della voce, di tutti gli elementi paraverbali e non verbali della comunicazione, lo hanno reso un uomo dotato di grande attrattività e charme.
Contemporaneamente, in linea con le diagnosi precedenti, talvolta si lasciava andare a commenti o frasi fuori contesto, non adatte alla situazione, facendolo apparire bizzarro e molto teatrale.
La bravura, successiva, è sempre stata quella di saper poi sdrammatizzare e riderci su.
Molte persone ipotizzano che Berlusconi abbia anche seguito numerosi corsi di comunicazione e che sia stato affiancato da uno staff esperto di professionisti che gli avrebbero suggerito cosa dire e come dirlo, così da attirare ancor di più l’attenzione su di sé, seguendo la filosofia: anche se se ne parla male, l’importante che se ne parli.
La dipendenza dal sesso
Secondo fonti mai confermate, Silvio Berlusconi avrebbe sofferto di dipendenza dal sesso. Non sappiamo e non sapremo mai se ciò sia vero e, da professionista che si basa non su sentito dire ma su dati il più possibile oggettivi, direi di lasciare nell’incompiuto tale dubbio.
Le frasi più famose
- “Non ho scelto io la politica: mi è stata imposta dalla Storia”;
- “Voi dovete diventare dei missionari, anzi degli apostoli, vi spiegherò il Vangelo di Forza Italia, il Vangelo secondo Silvio”;
- “Non c’è nessuno sulla scena mondiale che può pretendere di confrontarsi con me, nessuno dei protagonisti della politica che ha il mio passato, che ha la storia che ho io”;
- “La mia bravura è fuori discussione. La mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano”;
- “Accusare me di corruzione è come arrestare Madre Teresa di Calcutta”;
Innocenti esagerazioni al solo scopo di far parlare di sé o effettiva espressione delle sindromi analizzate sopra?
Riflessioni conclusive
Silvio Berlusconi è stato uno degli uomini più influenti e controversi della seconda metà della Repubblica Italiana. Imprenditore e politico, si è reso protagonista di moltissimi episodi che lo hanno portato sotto la luce dei riflettori, nel bene e nel male.
Come già sottolineato, da psicologo ho deciso di tralasciare tutti gli aspetti legati alla sua carriera politica e lavorativa, costellata anche da molte vicissitudini giudiziarie e, per alcuni, condotte moralmente discutibili, e concentrarmi unicamente sulla sua personalità: grandi doti comunicative, unite a una tendenza alla menzogna, egocentrismo smisurato e capacità imprenditoriali e manageriali indiscutibili, lo hanno reso, da un punto di vista del profilo psicologico, un personaggio davvero particolare e interessante da studiare.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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Immagine di copertina: licenza gratuita di Wikimedia Commons https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Silvio_Berlusconi_Portrait.jpg