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Marco Magliozzi – Psicologo Bari

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Forgotten Baby Syndrome: dimenticare i bambini in auto

Giugno 8, 2023 By Marco Magliozzi

Analizziamo oggi la Forgotten Baby Syndrome, ovvero dimenticare i bambini in auto, con il rischio di lasciarli morire.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Si chiama Forgotten Baby Syndrome, letteralmente “sindrome di dimenticanza dei bambini”, un fenomeno sempre esistito (purtroppo!), ma che negli ultimi anni sta tornando nelle pagine di cronaca a causa di moltissimi episodi.

Proprio nella giornata di ieri (7 giugno 2023), a Roma è morta una bambina di undici mesi. Il padre doveva portarla all’asilo, ma l’ha dimenticata in macchina.

In Italia è l’undicesimo caso dal 1998. 

Il primo episodio riportato è quello avvenuto a Catania: il 3 luglio del ’98, un bambino di due anni, Andrea, è morto per asfissia dopo aver trascorso tutta la mattinata dentro l’auto in sosta in un parcheggio, dove il termometro aveva raggiunto i 45 gradi. 

Cos’è la Forgotten Baby Syndrome nel dettaglio

Come accennato, la sindrome di dimenticanza dei bambini consiste nel dimenticare, involontariamente, un bambino nell’auto, con il rischio di farlo morire per asfissia o per il troppo caldo.

Secondo il Prof. David Diamond, docente americano di psicologia ed esperto del fenomeno, gli abbandoni sono una conseguenza di un conflitto tra i nostri sistemi cerebrali di abitudini.

Nella pratica, ogniqualvolta mettiamo al cervello il “pilota automatico”, ovvero compiamo azioni senza pensarci troppo (come ad esempio parcheggiare l’auto e andare a lavoro come ogni mattina), cancelliamo senza volerlo la memoria prospettica, che consiste nell’insieme di azioni che avremmo dovuto svolgere volontariamente in un determinato momento.

Il sistema di abitudini, quindi, prende il sopravvento, e noi letteralmente ci “dimentichiamo” i nostri impegni, anche quelli fondamentali, come accompagnare un bambino all’asilo, facendolo scendere dall’auto.

Ma come mai accade?

Le motivazioni possono essere numerose:

  • Troppo stress accumulato;
  • Pensieri negativi e preoccupazioni;
  • Rimuginio o ruminazione;
  • Stanchezza mentale e/o fisica.

Quando si è particolarmente provati, infatti, il nostro cervello, pur di risparmiare energia, entra in modalità “automatica” e più facilmente ci porta a compiere quelle azioni abitudinarie, anche a costo di dimenticare quelle che ci siamo proposti di portare a termine.

Come prevenire la dimenticanza in auto dei bambini?

I genitori devono essere consapevoli delle loro energie e comprendere quando le loro forze fisiche e mentali stanno finendo.

E’ importante prendersi delle pause, ricaricarsi, alternarsi, chiedere aiuto ad amici/parenti/babysitter se necessario. I supereroi esistono solo nei film e i genitori non devono MAI costringersi a essere invincibili e indistruttibili. Sono esseri umani come tutti e possono stancarsi… e compiere errori anche fatali.

Importante, quindi, la consapevolezza di sé stessi e il saper fermarsi quando serve.

Inoltre, ricordiamo, dal 2020 è obbligatorio installare sui veicoli un dispositivo di allarme per prevenire l’abbandono in auto di bambini di età inferiore ai 4 anni. Un’ottima norma, ma che di certo non risolve il sovraccarico di lavoro fisico e mentale dei genitori, che devono, come detto, prendersi cura assolutamente di loro stessi.

Immaginare il dolore, il senso di colpa e la disperazione di un genitore che uccide per errore il proprio figlio è davvero impossibile.

Per questo è necessario prevenire ed informarsi.

© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari

Nell’ottica di una sana ed etica diffusione della cultura, si invita a citare la fonte e l’autore di questo articolo nel caso si desideri condividere – in tutto o in parte – il contenuto.

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