
Moltissime persone hanno difficoltà a dormire: i disturbi del sonno, infatti, sono tra i più diffusi a livello mondiale. Vediamo insieme alcuni validi consigli.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
I disturbi del sonno rientrano tra le problematiche più diffuse a livello mondiale.
Tra questi, troviamo l’insonnia, le difficoltà nell’addormentamento, sonno agitato, parasonnia e altri non altrimenti specificati: abbiamo infatti persone che faticano ad addormentarsi ma che poi dormono regolarmente, altre che hanno difficoltà a mantenere un sonno costante e prolungato, altre ancora che si svegliano di notte non riuscendo più a riaddormentarsi e così via.
Nel lungo termine, potrebbero nascere ben altre complicanze, come stanchezza diurna, disturbi dell’attenzione, disturbi dell’umore, ansia, irritabilità, astenia, stati d’animo depressivi.
Vediamo insieme qualche valido consiglio per migliorare la nostra igiene del sonno.
Validi consigli per dormire meglio
- creare un ambiente di riposo confortevole e accogliente;
- usare il letto solo per dormire, non per mangiare o per guardare film/serie tv: in questo modo, il cervello collegherà l’azione di stendersi sul letto al sonno e non ad altre attività che ci terrebbero svegli;
- evitare di svolgere attività fisica prima di andare a dormire (far passare almeno 3 ore): l’acido lattico nei muscoli potrebbe infatti provocare dolore e fastidi, creando difficoltà nella fase dell’addormentamento;
- ridurre/eliminare sostanze eccitanti, come caffeina e teina, almeno a partire dal primo pomeriggio;
- favorire il corretto ritmo circadiano, ad esempio passeggiando all’aria aperta;
- spegnere qualsiasi dispositivo elettronico (es. smartphone, computer o tv) almeno mezz’ora prima di coricarsi: in caso contrario, il nostro cervello continuerebbe a elaborare le informazioni visive e auditive ricevute, ostacolando il sonno;
- evitare di mangiare pesantemente prima di andare a dormire: il nostro sistema digerente è infatti strettamente collegato alla nostra mente e se la digestione diviene difficoltosa essa provocherà difficoltà anche nel sonno;
- aiutarsi con musica rilassante (solo strumentale, senza parole) e dal volume basso;
- aiutarsi con tisane rilassanti con prodotti naturali non farmacologici, come melatonina, camomilla e magnesio.
Quando rivolgersi a uno specialista?
Se nonostante queste accortezze i disturbi del sonno dovessero continuare, molto probabilmente la problematica mette le sue radici più in profondità.
In tali casi, è più che consigliato rivolgersi sia al proprio medico di base, che ci guiderà verso la scelta di uno specialista o ci consiglierà qualche rimedio farmacologico, sia a uno psicologo.
Questo genere di disturbi, infatti, potrebbe avere cause di natura psicologica, come ad esempio pensieri negativi, ansie, preoccupazioni, difficoltà relazionali, familiari o lavorative, traumi passati.
Farsi aiutare da un professionista è la strada migliore per superarlo.
© A cura di Dott. Marco Magliozzi – Psicologo Bari
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